Ah, dal gradino di una soglia
guardare nel silenzio il cielo
mentre si fa notturno
– col mio bambino
aspettavamo che apparisse
alta sul mare Venere
ad annunciare la marea di stelle.
Ora le immagino, le penso,
le cerco – per nostalgia, per fede,
per non dimenticarle –
tra le ombre dei tetti dal balcone,
tremule e radissime,
pallide più delle luci degli aerei.