Poi anche il dolore passa e lo stupore
per il corpo che cambia,
e si scopre che non questo conta,
ma solo il tempo presente,
prezioso più dell’intera giovinezza.
Questo ci diciamo camminando
nel dopocena dolce dell’estate
– con la falce affilata della luna
che tramonta e s’arrossa tra le case,
bella come nelle fiabe d’Oriente.